Tutto quello che non avete mai avuto il coraggio di chiedere sull’eiaculazione femminile
Sebbene l’attenzione da parte della scienza si sia focalizzata, per decenni, su quest’aspetto molto particolare della sessualità femminile, è ancora da comprendere l’esatto meccanismo di produzione dell’eiaculato femminile, la sua funzionalità a livello evoluzionistico, l’importanza anatomica della struttura che lo produce e il perché della evidente e ampia variabilità individuale.
La stessa somiglianza del liquido con l’urina rende il fenomeno particolarmente interessante, e fa sì che scienziati da tutto il mondo, medici, biologi e ricercatori si ritrovino sempre in un acceso – e talvolta aspro nei toni – dibattito, che coinvolge discussioni sulla reale o mitologica esistenza del punto G, o sulla possibilità che l’evento non sia nient’altro che l’evidente manifestazione di incontinenza da sforzo nella donna.
In ogni caso, ciò che è stato riscontrato nel 5% delle donne (sarà il numero reale?) è un meccanismo fisiologico che porta alla produzione di un liquido simile all’eiaculato maschile.
La donna, confusa per l’inconveniente o imbarazzata da un’eventuale reazione negativa del partner, potrebbe bloccarsi in un momento in cui l’abbandono è totale… oppure no.